Lo straordinario caso di Padre Charbel Mahklouf

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IvoryDark
view post Posted on 7/9/2012, 10:42




Un articolo del 1999 tratto da "Il giornale dei vampiri"

"Charbel Mahklouf ( in seguito c. m. ), monaco libanese del monastero di San Maron di Annaya, nato nel 1828 e morto nel 1898, a settant'anni. Il suo cadavere fu inumato nel cimitero del convento, ma un anno dopo, a causa delle piogge torrenziali che lo trasformarono in un pantano, fu necessario estrarre il feretro, che era rimasto semiscoperto, per trasportarlo in un luogo meno esposto. Preoccupati per il danno che l'intemperie avrebbe potuto provocare alla cassa si pensò di porre il cadavere in una nuova e ... quale non fu la sorpresa quando apparve non solo assolutamente incorrotto, ma fresco e flessibile nelle sue membra come un corpo dormiente. I frati lo depositarono allora in un nuovo feretro e, lasciandolo scoperto, lo esposero alla devozione dei fedeli, cosa che permise di constatare un'altra inquietante singolarità: il cadavere traspirava. Nel 1927 si decise che bisognava riportarlo tra i morti. Rinchiuso in una nuova bara di legno di cedro e piombo il cadavere fu collocato in una nicchia aperta in una delle pareti della cripta della chiesa Annaya ed il suo sepolcro fu sigillato in data 24 giugno 1927. Nel 1950 un frate scoprì che su quella parete affiorava una cerosa umidità. La sfiorò con le sue mani e le ritirò rosse di sangue. Una volta ancora si procedette all'esumazione del cadavere e questo apparve uguale a com'era nel 1927. Questa volta erano presenti all'atto una commissione ecclesiastica ed una scientifica. Per due anni questa delegazione studiò il caso e fu questo il rapporto ufficiale emesso nel 1952: La delegazione medico scientifica non può fare a meno di constatare l'evidenza dei fatti, il suo carattere eccezionale e l'assenza di ogni intervento umano. Non si è mai proceduto, nè in passato, nè attualmente ad imbalsamare il corpo del monaco. Nuovo feretro e terza inumazione. Il 7 agosto del 1956 si volle, in gran segreto, portare a termine un'ultima verifica e si tornò ad aprire la bara: le pareti esterne di questa erano macchiate di sangue e quando si alzò il coperchio il cadavere apparve uguale a quello del 1927, galleggiante nel liquido che aveva emesso; solo i suoi vestiti si erano decomposti."



Riporto di seguito uno scritto di Salvatore Brizzi:

"Affinché si possa condurre uno studio scevro di pregiudizi circa i vampiri, è innanzitutto necessario spazzare via dalla propria mente il concetto che essi facciano parte di antiche superstizioni o che siano nati dalla fantasia degli scrittori. I vampiri sono sempre esistiti ed esistono tuttora. Già all'interno di necropoli preistoriche sono stati rinvenuti cadaveri che recano delle pietre piantate nel corpo, ciò fa supporre la credenza in quei popoli che taluni individui potessero tornare dall'aldilà qualora non venissero uccisi secondo un ben preciso rituale.
Che la tradizione dei vampiri tragga origine dalla vita del conte Vlad Tepes (1430-1476), detto l'impalatore, a cui il romanziere Bram Stoker si sarebbe ispirato per la sua opera "Dracula" (1897), rappresenta quindi una grossolana falsità. Su alcune iscrizioni tombali persiane risalenti al 2300 a.C. è raffigurato un uomo che lotta contro un mostro intenzionato a succhiargli il sangue. La stessa tipologia di reperti compare già nel VII secolo a.C. anche in Cina, Assiria, presso i Maya, gli Indiani, i Polinesiani ed anche presso i discendenti dei Vichinghi. Le coincidenze tra le svariate testimonianze di popolazioni così distanti e diverse tra loro per cultura e credenze religiose dovrebbero far riflettere anche quegli studiosi intellettualmente microdotati che di norma affrontano l'argomento negando l'esistenza effettiva del fenomeno.
È possibile studiare i vampiri solo se si posseggono le corrette informazioni di matrice occulta riguardanti il corpo astrale e la vita dell'individuo dopo la morte. Si noti per inciso che l'irlandese Bram Stoker, occultista di una certa fama, era affiliato alla Golden Dawn (tale affiliazione è segnalata ne "Il mattino dei maghi", di Pauwels e Bergier), società esoterica di cui fecero parte molti personaggi in vista del tempo, tra cui ricordiamo il poeta simbolista William Butler Yeats, il Gran Maestro Samuel Liddel Mathers (meglio conosciuto come Mc Gregor Mathers), Arthur Machen, Thomas S. Elliot, Algernon Blackwood, Rudyard Kipling... e il noto mago/occultista Aleister Crowley, che negli anni successivi avrebbe riportato in auge la magia cerimoniale.
Stoker possedeva dunque il genere di conoscenze indispensabili al fine di trattare l'argomento secondo il rigore delle scienze occulte. Compì inoltre una meticolosa ricerca sulle leggende e le antiche tradizioni popolari, e infine si ispirò alla figura del conte Vlad per ammantare di nobiltà e di storicità il suo personaggio, ma pare che tale conte nulla avesse a che vedere col fenomeno del vampirismo."

Qualcuno di voi ha già sentito parlare di questo caso?
 
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vampireheart
view post Posted on 8/9/2012, 10:17




avevo già letto la parte di salvatore brizzi, devo averlo anche citato nella tesina del liceo.

il monaco invece non l'avevo mai sentito...ci sono altre documentazioni?o foto?
 
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IvoryDark
view post Posted on 10/9/2012, 08:24




Questo è un articolo su Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Charbel_Makhlouf
C'è un'associazione: www.charbelcenter.com/
.. E diversi libri.

Ovviamente, dopo la paura e lo stupore iniziale, è stato santificato <_<
 
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vampireheart
view post Posted on 10/9/2012, 09:27




mi pare ovvio...-.-
grazie!
 
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IvoryDark
view post Posted on 10/9/2012, 09:32




Di nulla :)
 
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4 replies since 7/9/2012, 10:42   161 views
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